Scuola e Banda di Musica
 Vignanello

La B​anda

Riconoscimenti

Con direttiva nazionale del Presidente del Consiglio, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la Banda Musicale G. Puccini di Vignanello è stata riconosciuta quale gruppo di musica di interesse nazionale.

La Storia

In occasione delle feste più importanti si poteva ascoltare buona musica dall'Organo della Collegiata, altrimenti si poteva godere di quella monotona delle trombe di Orte o delle ”pifere e tamburi" di Bassanello: solo nel 1810, in occasione della festa della Madonna del Pianto, venne a Vignanello, da Soriano, una vera banda musicale. Alcuni giovani frequentavano il Convento di San Sebastiano, per imparare dai frati a suonare i cembali, altri desideravano dar vita ad un complesso che potesse accompagnare le cerimonie religiose e i vari momenti ricreativi: infatti nel 1814 un gruppo di loro chiese al Consiglio della Comunità un contributo per creare una "banda istrumentaIe” permettendo a giovani appassionati, ma privi di risorse, di comprarsi gli strumenti necessari, con la promessa che sarebbero restati sempre di proprietà pubblica, mentre i suonatori si impegnavano a mettersi a disposizione gratuitamente ogni volta che venisse loro richiesto. Analoga richiesta era stata avanzata al Consiglio della Comunità, nel 1795, dal giovane Giuseppe Stefani. Infine Firmino Minella, un vignanellese di cui abbaimo già parlato per essere stato tamburino nell'esercito di Napoleone, chiese che gli venisse donato un tamburo, offrendosi di suonarlo nelle prime tre domeniche dell'anno ed ogni volta che la Comunità glielo chiedesse. Passeranno alcuni anni e infine nel 1852 nacque il complesso tanto desiderato. Fu però nel 1858 che, volendosi assoggettare la banda alle disposizioni governative contenute nella Circolare della Segreteria per gli affari di Stato interni del 20 marzo 1835, n. 28301, "onde possa essere legalmente riconosciuta ed avere il suo sostentamento a lunga durata”, si decise di formare un apposito Regolamento contenente le norme e le discipline da osservarsi da ogni Socio per il suo migliore e più retto andamento, sottoponendolo al Ministero dell'Interno per la necessaria approvazione.